Era dicembre, la neve scendeva lentamente dal cielo colorando tutta la città di bianco.
Dalla sua finestra il ragazzo poteva ammirare il panorama. Amava l’inverno solo perché c’era lei.
Quando nevicava era come se il mondo rallentasse, come se anche quella frenetica città si prendesse un minuto di pausa per godere dello spettacolo.
Il ragazzo ha sempre atteso con ansia quel momento perché così avrebbe potuto rivedere il suo grande amico. Ogni anno scendeva nel giardino davanti a casa e, con grande fantasia, costruiva un pupazzo di neve sempre diverso da quello dell’anno precedente. Un anno fece un indiano, un’altra volta lo fece a forma di pesce ed un’altra volta ancora lo fece tutto quadrato.
Quest’anno invece decise di farlo simile a se stesso. Più reale e meno bizzarro. Quindi prese molta neve, perché lui era alto, la raggruppò ed iniziò a modellarla a sua immagine. Quando lo concluse era entusiasta del suo lavoro. Per fare il volto ebbe la grande idea di mettere nella parte alta un piccolo specchio rotondo che aveva in camera, così rispecchiandosi erano davvero uguali.
Ci giocava per tutto il tempo, gli raccontava di cosa succedeva a scuola e di quanto gli piacesse la sua compagna di banco Margherita. Il ragazzo si sentiva ascoltato, si sentiva voluto bene.
Ma tutto ciò era una bugia, quelle giornate di neve non erano vere e quel suo grande amico non esisteva se non nella sua testa. Il ragazzo era immobile nel letto per via di un grave incidente e non rimase altro che vivere nella sua fantasia. Così nacque il suo amico… era immobile ed inerme proprio come un pupazzo di neve.
Essendo fermo a letto non gli rimaneva altro svago che fantasticare delle storie da vivere come se potesse farlo davvero, per questo le sue avventure si svolgevano nel mondo reale. Perché lui era ancora vivo. Il pupazzo di neve era se stesso, ed aspettava l’inverno per giocarci perché il sentir freddo era ciò che gli ricordava che ancora esisteva.
Ciao io sono Laura. Da quanto ho capito scrivi racconti brevi
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Ciao Laura piacere 😊 sono felice che ti piacciano le mie storie, e si scrivo racconti brevi. Dal nome della tua pagina intuisco che ti piacciano le poesie corretto?
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Si e non solo. Se hai voglia di scoprire più su di me visita il mio blog
https://httpdoveunapoesiapuoarrivare.home.blog/2020/03/25/il-sogno-di-charlotte-prima-parte/
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